Realizzazione di depositi, linee distributive (R32, R454, R290) aree di confinamento per le operazioni di caricamento e travaso. Sistemi di rivelazione e allarme gas. Impianti di evacuazione, convogliamento valvole di sicurezza. Sistemi di sicurezza Certificati Atex e SIL.
Si possono distinguere due differenti tipologie: depositi fissi (permanentemente collegati agli impianti in bomboloni, depositi orizzontali o verticali) e depositi di bombole in riserva.
Dai depositi fissi agli impianti, i refrigeranti vengono distribuiti con sistemi di pompaggio tipicamente divisi in pompe a palette e pompe a pistoni (semplice o doppio effetto).
La distribuzione in linea di montaggio può essere effettuata come suggerito dalle norme dei Vigili del Fuoco mediante cunicoli sabbiati, controtubi aerati e linee aeree.
In tutti i casi limitando al minimo i percorsi interni e i punti di discontinuità.
Particolare attenzione deve essere posta alle intercettazioni manuali e servo-comandate, prima dell’ingresso negli stabilimenti e/o punti di utilizzo.
Cabine di test fine linea, sale climatiche, lavoratori R&D non hanno delle norme specifiche che regolamentino il dimensionamento delle tubazioni per il convolgimento delle valvole di sicurezza.
Tuttavia, la norma UNI EN 13136 suggerisce al costruttore di impianti di refrigerazione e di pompe di calore, dei metodi di calcolo della contropressione, mettendo in relazione i dati caratteristici delle valvole di sicurezza con la lunghezza e la morfologia dello scarico.
L’energia elettrica è funzionale al mantenimento in esercizio delle unità nel caso di cabine di test fine linea, sale climatiche, laboratori R&D e quindi va nella direzione di diluire eventuali perdite, ma per saturare ambienti anche molto grandi, sono sufficienti pochi kg di refrigerante, per cui è necessario prevedere delle sorgenti di riserva in emergenza che garantiscano l’alimentazione degli estrattori dedicati anche in caso di sgancio.
Posso riutilizzare il mio vecchio impianto realizzato in tubazioni di rame? Se si intende riutilizzare un impianto con tubazioni in rame esistente, si devono prima effettuare alcune attività:
In linea generale. Le misure di compensazione dei rischi dovuti all’introduzione dei refrigeranti infiammabili possono essere suddivise in due categorie, in relazione a valutazione del rischio incendio e valutazione del rischio ATEX.
Essendo la densità riferita all’aria ne consegue che si dovranno prendere delle precauzioni circa la segregazione delle aperture a terra e l’allontanamento delle sorgenti di innesco.
Le principali misure proposte sono:
I sistemi di rivelazione sono composti da: